Gli scarti tessili diventano risorse. Gli incontri si trasformano in relazioni
Sartoria Sociale produce abbigliamento etico e manufatti sartoriali.
Integra un negozio di moda sostenibile e un laboratorio di sartoria e riciclo tessile, in cui lavorano persone di varie provenienze sociali, etniche e professionali.
Un’impresa sociale della cooperativa Al Revés, che promuove il sapere artigianale, l’economia circolare e l’inclusione sociale.
IL PROCESSO PRODUTTIVO
Donazioni
Igienizzazione dei tessuti
Selezione e smistamento
Educational e Upcycling
Dal laboratorio al negozio
Attività produttiva e culturale
IL TEAM
Sartoria Sociale è un luogo di relazione e aggregazione, fondato sullo sviluppo dei talenti e sullo scambio di esperienze e competenze.
Il gruppo di lavoro comprende:
- professionisti del cucito
- una rete di soci lavoratori e volontari, tra cui persone in situazioni di svantaggio: ex detenuti, donne vittime di tratta, disabili, immigrati, persone con disturbi neurologici
- operatori sociali
- esperti in comunicazione
Il gruppo della Sartoria Sociale include anche le donne del Pagliarelli Lab, un laboratorio di cucito al femminile dentro il carcere Pagliarelli di Palermo.
IL BENE CONFISCATO
Sartoria Sociale si trova a Palermo in via Alfredo Casella 22. Il locale nasce negli anni 1979-1980 per iniziativa della Immobiliare Raffaello, gestita dal mafioso Antonino Buscemi.
L’edificio, confiscato nel 1998, è rimasto chiuso per oltre 15 anni.
Il 14 novembre 2017 il Comune di Palermo lo consegna alla Sartoria Sociale.