fbpx

Gli scarti tessili diventano risorse. Gli incontri si trasformano in relazioni

Sartoria Sociale produce abbigliamento etico e manufatti sartoriali.

Integra un negozio di moda sostenibile e un laboratorio di sartoria e riciclo tessile, in cui lavorano persone di varie provenienze sociali, etniche e professionali.

Un’impresa sociale della cooperativa Al Revés, che promuove il sapere artigianale, l’economia circolare e l’inclusione sociale.

IL PROCESSO PRODUTTIVO

1

Donazioni

Riceviamo capi d’abbigliamento, biancheria per la casa e stoffe da privati e aziende
2

Igienizzazione dei tessuti

Controlliamo le condizioni dei materiali e li affidiamo a un servizio di pulizia professionale
3

Selezione e smistamento

Selezioniamo gli abiti e i tessuti che possiamo riutilizzare. Doniamo a singoli o associazioni i capi di cui necessitano
4

Educational e Upcycling

Con i tessuti di riciclo creiamo oggetti nuovi e organizziamo workshop per promuovere la cultura del riuso
5

Dal laboratorio al negozio

Mettiamo in vendita i capi riparati e gli oggetti creati da noi
6

Attività produttiva e culturale

Con i proventi della vendita retribuiamo gli operatori, aiutiamo persone in difficoltà e organizziamo eventi sulla moda sostenibile.

IL TEAM

Sartoria Sociale è un luogo di relazione e aggregazione, fondato sullo sviluppo dei talenti e sullo scambio di esperienze e competenze.

Il gruppo di lavoro comprende:

  • professionisti del cucito
  • una rete di soci lavoratori e volontari, tra cui persone in situazioni di svantaggio: ex detenuti, donne vittime di tratta, disabili, immigrati, persone con disturbi neurologici
  • operatori sociali
  • esperti in comunicazione

Il gruppo della Sartoria Sociale include anche le donne del Pagliarelli Lab, un laboratorio di cucito al femminile dentro il carcere Pagliarelli di Palermo.

Sartoria Sociale - moda sostenibile - Palermo
bene confiscato - moda sostenibile - Sartoria Sociale - Palermo

IL BENE CONFISCATO

Sartoria Sociale si trova a Palermo in via Alfredo Casella 22. Il locale nasce negli anni 1979-1980 per iniziativa della Immobiliare Raffaello, gestita dal mafioso Antonino Buscemi.

L’edificio, confiscato nel 1998, è rimasto chiuso per oltre 15 anni.

Il 14 novembre 2017 il Comune di Palermo lo consegna alla Sartoria Sociale.

I PROGETTI

I PROGETTI